ci sono momenti in cui non tocco il terreno
le mie membra si scagliano in linee sfocate
di speranza
verso
una sconosciuta
vaporosa
ragnatela sospesa
una nebbia eterea
un firmamento senza peso
a trattenermi
su
lontano
da questo terreno limitato
le mie suole libere
dalla tangibilità
del cemento
dalla responsabilità del terriccio
se solo per un secondo
non scendessi
Anthea,mi ti immagino che questi versi ti vengono di notte al chiaro di luna. 🙂
come ai vecchi tempi. Una poesia stupenda