Mi hai detto di diventare
una cometa –
farmi crescere nuove ali
e sedermi sul tetto
per guardare gli uomini
da un altro punto di vista.
Mi hai detto che ero un magnete –
esposta a nord e pigra,
senza consapevolezza;
mentre per strada
la pioggia rende le persone irritabili
e i poeti malinconici.
Hai promesso che
mi avresti portata con te,
il tuo cuore nelle mie tasche
e mi avresti adornata
con pallidi gigli,
baciando il mio ombelico.
Entrambi dobbiamo ricordare
di chiudere a chiave i cancelli del cielo
senza lasciar tracce
di pensieri
e silenzi,
così non potranno trovarci.
Ancora una bella poesia. Che dico? Sono versi peini di amore e di passione che non possono essere ricambiati.
Grazie, davvero. L’amore è una delle prime fonti della poesia, io ne sono stracolma 🙂