Un giorno, un ragazzo di nome Bill si svegliò e scoprì di essere un topo. Si stirò, sbadigliò, poi zampettò giù per le scale.
“Ciao, mamma. Ciao, babbo” squittì. “Sono un topo.”
I suoi genitori furono sorpresi, ma capirono. Bill mangiò qualche chicco di sesamo dal pane mentre mamma e babbo discutevano se dovesse andare a scuola. Dissero che sicuramente doveva, ma i libri erano troppo grandi e pesanti per lui da portare, così gli diedero solo un sacchettino con dentro alcuni semi da magiare a merenda.
Quando l’autobus si fermò, l’autista aprì la porta e Bill salì. Elsa urlicchiò, ma nessuno ci fece molto caso.
A scuola, gli insegnanti cercarono di essere il più possibile comprensivi.
“In fondo è un topo”, dicevano. “La povera Annabelle è diventata un elefante e ora non riesce nemmeno a entrare in classe.”
Simpatico, spiritoso, con botto finale (Annabelle!) 🙂
Eh, potrebbe succedere 😀 buona serata!
ma che bello! complimenti
Ahahah grazie 😀
Ottimo incipit e Brillante battuta di spirito alla fine!
Felice che ti piaccia 🙂
Molto bello questo racconto, creativo anche nella sua brevità. 😉
Ti ringrazio!
Scuola da evitare assolutamente, viste le trasformazioni.
Spiritoso, ironico e piacevole da leggere.
Brava
Peró non ci si annoia 😀 grazie!
Sotto quell’aspetto, sicuramente!
Racconto/favola con finale a sorriso british!!!! Charles Dickens forse? Forte il finale!
Ahahah magari Dickens!! Buona giornata 🙂
:D. buona giornata anche a te!
C’era anche la puzzola?
Ciao.
Quarc