Una foglia cadde contro l’Universo.
Da essa un ramoscello si stiracchiò, rabbrividì e crebbe in un ramo. Una singola linea, ingorava tutto ciò che aveva intorno su quel mondo fino ad allora invisibile; si affrettò, precipitò, diventò corteccia. Un tronco unico, robusto, forte. Aveva una sola foglia.
Si distendeva verso quel mare di stelle, protendeva i suoi rami che sembravano radici, solitario, contorto.
Gli atri alberi appassivano, lui li guardava. Le sue foglie birichine si aprivano e ridevano con leggerezza. Allora danzò con loro nel silenzio della savana.
stupenda anthea.
marcello
Questo racconto sfida le leggi della botanica, aldilà di questo e molto bello e suggestivo. Complimenti!!
Ahahah grazie! Buon fine settimana!
Poche righe ma intensamente belle. Così nacque il baobab.
Complimenti.
Grazie mille!
Del tutto meritate