Oggi, mentre io dormivo ancora, mio padre ha poggiato un foglio ai piedi del mio letto. Quando mi sono svegliata l’ho visto e ho pensato che fosse il solito messaggio del tipo “ricordati di chiudere la finestra prima di uscire” o “lava i piatti”, ma mi sembrava strano che l’avesse lasciata lì e non in cucina. Non era quello che pensavo. Era una lettera con questa poesia di Saba:
“La mia bambina con la palla in mano,
con gli occhi grandi colore del cielo
e dell’estiva vesticciola: “Babbo
-mi disse – voglio uscire oggi con te”
Ed io pensavo: Di tante parvenze
che s’ammirano al mondo, io ben so a quali
posso la mia bambina assomigliare.
Certo alla schiuma, alla marina schiuma
che sull’onde biancheggia, a quella scia
ch’esce azzurra dai tetti e il vento sperde;
anche alle nubi, insensibili nubi
che si fanno e disfanno in chiaro cielo;
e ad altre cose leggere e vaganti.”
E il cuore mi stringeva.
“Non hai gli occhi azzurri – continuava – ma per me il cielo ha ugualmente i tuoi colori. É la festa del papà, cosa che io non sarei senza di te, perciò auguri anche alla mia bambina.
P.S. Compra le frittelle.
Babu”

è davvero bello.
Ogni tanto mi stupisce seriamente.
è bello essere stupiti cosí però
Mitico il tuo papà! Bellissimo regalo.. 🙂
Sì, mi sento fortunata! 🙂
Delicato uomo. Gentile l’animo di una figlia.
È come guardare ed ascoltare un tramonto.
Bellissimo.
Ti ringrazio per il pensiero poetico!
Avec plaisir
Che bello!
Un bel pensiero per ricoradrti che ieri, 19, era la sua festa.
Delicato la chiusa finale che tuo padre ti ha dedicato ancire la sua gioia di padre.
Sì, ne sono davvero felice.